Anche i sistemi di protezione più avanzati rischiano di fallire se all’interno della tua rete sono presenti vulnerabilità sfruttabili. Ogni giorno vengono pubblicate numerose vulnerabilità note come CVE (Common Vulnerabilities and Exposures) e non tutte riguardano i tuoi asset o la loro configurazione.
La gestione di queste vulnerabilità, o Vulnerability Management, è una sfida complessa per i team IT.
Avere una road map basata sull’indice di rischio, permette di risparmiare tempo e concentrare lo sforzo sulle criticità reali.
Per semplificare questo processo, CyberSonar utilizza diversi indicatori chiave, trasformando la gestione delle vulnerabilità in un processo strategico.
Gli Indicatori Chiave di CyberSonar
Identificare le vulnerabilità in valore assoluto potrebbe non essere un approccio sempre efficace: è fondamentale comprenderne il rischio effettivo e il potenziale impatto sulla propria infrastruttura. Per questo, CyberSonar combina più indicatori, offrendo una valutazione completa e strategica delle minacce. CVSS (Common Vulnerability Scoring System) Molte organizzazioni operano su infrastrutture complesse, dove possono esistere rogue asset non monitorati o sistemi legacy difficili da aggiornare. In questi casi, una vulnerabilità che il CVSS considera “a basso rischio” potrebbe in realtà rappresentare una falla critica. Per questo, affidarsi solo al CVSS potrebbe non essere sufficiente. CyberSonar risolve questo problema correlando il CVSS con altri indicatori di rischio. EPSS (Exploit Prediction Scoring System) L’EPSS è particolarmente utile per evitare sprechi di risorse: invece di investire tempo su vulnerabilità che difficilmente saranno utilizzate in un attacco reale, permette di concentrare gli sforzi su quelle che rappresentano una minaccia concreta. Exploit Disponibili e Patch Priority exploit disponibili – se una vulnerabilità ha un exploit pubblico già disponibile, il rischio aumenta drasticamente. CyberSonar monitora in tempo reale la presenza di exploit nel dark web e nei database di threat intelligence, segnalando quelle vulnerabilità che sono già nel mirino degli attaccanti. patch priority – Ogni vulnerabilità viene classificata in base all’urgenza di intervento, creando una roadmap chiara e concreta per la remediation. Questo permette di rispondere tempestivamente alle minacce più critiche senza disperdere risorse su problemi secondari.
L’integrazione di questi quattro indicatori consente a CyberSonar di fornire una valutazione del rischio precisa e contestualizzata, permettendo ai team IT di intervenire dove serve davvero.
Grazie a questa combinazione di indicatori, CyberSonar permette di: Questo approccio, consente alle aziende di anticipare le mosse degli attaccanti e migliorare la resilienza complessiva.
Il CVSS è uno standard che assegna un punteggio da 0 a 10 alla gravità di una vulnerabilità. Tuttavia, questo valore può cambiare nel tempo: vulnerabilità più datate spesso vedono ridotto il loro punteggio perché si presume che siano state corrette con patch ufficiali.
Ma cosa succede se una di queste vulnerabilità è ancora attiva sulla tua rete?
L’EPSS introduce una nuova dimensione nella valutazione delle vulnerabilità: la probabilità che vengano effettivamente sfruttate. Espresso in percentuale (da 0% a 100%), questo valore aiuta i team IT a distinguere tra vulnerabilità teoricamente gravi ma poco sfruttabili e quelle che, pur avendo un CVSS più basso, sono attivamente prese di mira dagli attaccanti.
Oltre a CVSS ed EPSS, CyberSonar introduce due indicatori chiave che completano l’analisi del rischio:Un Approccio Strategico al Vulnerability Management
CyberSonar non si limita a elencare vulnerabilità, ma le trasforma in un piano d’azione concreto, basato su dati reali e aggiornati.Vantaggi dell’Approccio di CyberSonar
Il Vulnerability Management non è solo una questione tecnica: è una strategia fondamentale per proteggere i tuoi asset e la sicurezza della tua azienda.