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Immagina che tu o un tuo cliente riceviate un’email o una comunicazione che sembra arrivare direttamente dalla tua azienda. Il logo è quello giusto, il tono è professionale e il messaggio chiede di confermare un pagamento, scaricare un documento o aggiornare la password per motivi di sicurezza. Tutto sembra legittimo. Eppure… c’è qualcosa che non quadra.
Il dominio dell’email è quasi identico al tuo, ma con una piccola variazione: una lettera in più, un trattino o un numero al posto di una lettera. Un dettaglio impercettibile, ma sufficiente per trarre in inganno chi si fida del tuo brand.

Che cosa sono i domini similari?

Noti anche come domini lookalike, spoofing domain o similar domain, rappresentano un’insidia subdola per la brand reputation. Questi domini sono creati per imitare i nomi di dominio legittimi, sfruttando l’ingegneria sociale e le sfumature del linguaggio per condurre gli utenti a siti web malevoli. Un dominio similare è progettato per assomigliare a quello di un sito autentico, differendo solo per piccole variazioni – errori di battitura, aggiunta o omissione di caratteri, o l’uso di caratteri visivamente simili (ad esempio, sostituire la lettera “o” con il numero “0” o la “l” con il numero “1”).

Perché registrare dei domini similari?

Questa tecnica di attacco, nota come typosquatting, sfrutta i domini lookalike (spoofing domain) per ingannare dipendenti e clienti, inducendoli a inserire informazioni sensibili su siti falsi. I domini ingannevoli possono essere utilizzati per attacchi di phishing, per rubare credenziali riservate, per il furto di identità aziendale – mediante la diffusione di comunicazioni false a clienti e partner – per la distribuzione di malware che compromette dispositivi e reti, o per il cybersquatting, registrando domini simili al fine di richiedere riscatti o sfruttare la reputazione del brand. Le aziende che non adottano strategie di protezione domini aziendali rischiano non solo perdite economiche, ma anche danni alla fiducia dei clienti.

Come proteggersi dal domain spoofing

Non è possibile impedire ai cybercriminali di registrare domini simili al tuo, ma esistono strategie efficaci per ridurre il rischio:
Strumenti per rilevare domini lookalike: soluzioni di cyber threat intelligence, come CyberSonar, monitorano costantemente il web alla ricerca di domini similari registrati con l’intento di frodare utenti o aziende, avvisandoti non appena vengono creati o si preparano ad attaccare. Questi strumenti sono fondamentali per l’external attack surface management e la prevenzione dei domini similari.
Corretta configurazione dei protocolli email: l’adozione di DMARC, SPF e DKIM è essenziale per prevenire lo spoofing delle email aziendali. Questi protocolli aiutano a bloccare tentativi di phishing veicolati da domini ingannevoli, garantendo la protezione del marchio online e la sicurezza della posta elettronica.
Formazione e consapevolezza: molti attacchi hanno successo perché gli utenti non riconoscono i segnali di un dominio lookalike. Educare il personale sulle minacce, attraverso sessioni di formazione mirate e verifiche di sicurezza regolari, è il primo passo per imparare a riconoscere e reagire ai rischi dei domini spoofing.

Cybersecurity e Brand Protection

I domini similari rappresentano una minaccia in continua evoluzione. Investire in strategie di protezione non significa solo difendere i dati, ma anche tutelare la reputazione aziendale e la fiducia dei clienti. Avere il controllo sui domini similari ti aiuta a  prevenire attacchi di phishing, furto di identità e cybersquatting, garantendo che la presenza online del tuo brand rimanga sicura e affidabile.

Vuoi sapere se il tuo brand è a rischio?

Possiamo fornirti un’analisi gratuita della tua esposizione online e consigliarti le migliori strategie di protezione domini aziendali. Contattaci per una consulenza e scopri come difendere il tuo marchio da attacchi basati su domini lookalike, typosquatting e altre forme di domain spoofing.